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Notizia

Jan 25, 2024

L’esercizio fisico riduce le malattie cardiache e il rischio di cancro: ecco ulteriori prove

I dati si accumulano mostrando i benefici dell’esercizio fisico per il cuore, anche per chi soffre di malattie cardiache

Vuoi vivere con un cuore più sano? Anche se soffri già di malattie cardiovascolari (CVD)? Continuare a leggere...

Per ottenere qualche guadagno, ci vuole un po’ di dolore: il “dolore” include esercizio moderato e scelte alimentari più sane, come dimostrano le prove di un nuovo studio. Il primo "dolore", tuttavia, è quello di farsi controllare prima il cuore, qualcosa che molti di noi danno per scontato.

Una recente ricerca mostra che l’esercizio fisico – anche una quantità minima di passeggiate giornaliere per 8 settimane – migliora la funzione endoteliale e la salute generale cardiovascolare (cuore e vasi sanguigni), secondo lo studio pubblicato nell’edizione di aprile dell’American Journal of Physiology (AJP).

Perché è importante conoscerlo e farsi controllare regolarmente? Ecco perché: secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le malattie cardiovascolari (CVD) sono la principale causa di morte a livello globale e, secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), mietono circa 17,9 milioni di vittime ogni anno.

L'endotelio è il rivestimento interno dei nostri vasi sanguigni. Aiutano a regolare la contrazione e il rilassamento dei vasi sanguigni, a controllare il flusso sanguigno e a mantenere la salute del sistema cardiovascolare.

In che modo l’esercizio fisico aiuta a potenziare la funzione endoteliale?

Uno è aumentando la produzione di ossido nitrico, una molecola che aiuta a dilatare i vasi sanguigni e aumenta il flusso sanguigno.

La ricerca dell’AJP ha scoperto che l’allenamento aerobico migliora la funzione endoteliale, e la produzione di ossido nitrico è uno degli indicatori.

In passato, non era chiaro come la nutrizione influenzasse questo adattamento dell’endotelio indotto dall’esercizio.

Ora, lo studio ha scoperto che l’attività fisica che aumenta la frequenza cardiaca e l’utilizzo di ossigeno da parte del corpo, anche per 8 brevi settimane, porta a notevoli miglioramenti nella funzione endoteliale.

Ancora più importante, secondo lo studio, funziona sia negli individui sani che in quelli con malattie cardiovascolari.

È noto che l’attività fisica aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiache, cancro e altre principali cause di morte. Tuttavia, non è chiaro quanto sia esattamente necessario per avere un impatto.

Gli autori hanno scoperto che gli alimenti e l’esercizio fisico interagiscono influenzando la funzione endoteliale e il rischio di sviluppare malattie croniche.

La ricerca conferma un numero crescente di studi clinici, che dimostrano come l’esercizio fisico abbia effetti benefici sulla riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, nonché della resistenza all’insulina, tra gli altri.

In generale, quando i muscoli si contraggono durante l’esercizio, si attiva il trasporto del glucosio. L’aumento del trasporto muscolare del glucosio indotto dall’esercizio è indipendente dall’insulina. Quando l’effetto acuto dell’esercizio sul trasporto del glucosio svanisce, viene sostituito da un aumento della sensibilità all’insulina, consentendo alle cellule del corpo di utilizzare il glucosio nel sangue in modo più efficace, riducendo lo zucchero nel sangue.

Uno studio più ampio, una "meta-analisi" pubblicata nel marzo 2023, ha raccolto i risultati di 196 studi precedenti che includevano più di 30 milioni di persone per creare una delle più grandi revisioni condotte sull'argomento.

L’analisi, pubblicata sul British Journal of Sports Medicine (BJSM), ha rilevato che tutti coloro che hanno partecipato agli studi precedenti vivrebbero più a lungo se praticassero almeno 150 minuti a settimana – o circa 21 minuti al giorno – di esercizio fisico di moderata intensità.

Si tratta dello stesso periodo di tempo consigliato dal Servizio sanitario nazionale britannico. Eppure, anche la metà di quella quantità – 75 minuti a settimana, o meno di 11 minuti al giorno – potrebbe fermare complessivamente una morte su 10.

Questi miglioramenti includevano una diminuzione del 17% delle malattie cardiache e una diminuzione del 7% dei tumori.

Esistono numerosi studi che dimostrano i benefici dell’esercizio fisico su diversi indicatori di salute, tra cui colesterolo, insulina e lipidi (grassi). Questi sono quelli più recenti.

Uno studio pubblicato all'inizio di quest'anno (2023) sull'International Journal of Molecular Science ha esaminato l'impatto di diversi tipi di esercizio aerobico di varia intensità e durata sul livello e sulla qualità delle lipoproteine ​​ad alta densità (HDL), le cosiddette "buone lipoproteine". colesterolo”.

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